Come ricavare la disponibilità finanziaria in modo preciso, considerando i costi e valutando i finanziamenti

La fase preliminare necessaria, quando si parla di acquisto della propria abitazione, è quella di una attenza e oculata analisi della situazione.

Per la stragrande maggioranza delle persone infatti l'acquisto della casa sarà il progetto economico più importante di tutta la vita.

Quindi questa scelta andrà ben ponderata e, soprattutto andrà supportata e concretamente adattata alla propria sitazione se si vogliono evitare delusioni e ripensamenti.

Tra gli elementi più importanti da valutare prima mettersi alla ricerca di una casa, il più importante riguarda il proprio budget, considerando anche la possibilità che parte di questo sia composto dal ricavato della vendita di un altro immobile.

Quindi occorre una valutazione oculata di questo aspetto, in collaborazione con l'agenzia immobiliare o con l'intermediario a cui ci si dovrà rivolgere per la consulenza immobiliare.

Nel caso molto probabile che si necessiti di un mutuo si dovrà analizzare attentamente il mercato finanziario e più nello specifico l'andamento dei tassi di interesse: una corretta indagine potrà tradursi in un consistente risparmio sui finanziamenti.

Prima di stabilire una prima idea di disponibilità di spesa è necessario considerare tutti i costi collegati direttamente all'acquisto.

Al prezzo effettivo dell'abitazione e alle eventuali commissioni a favore dell'agenzia immobiliare, andranno aggiunti anche altri oneri a carico dell'acquirente: la parcella del notaio, le tasse sulla compravendita, gli eventuali lavori di manutenzione per ottenere l'abitabilità e le spese di trasloco.

Solamente dopo aver esplicitato queste spese, che in alcuni casi possono raggiungere anche il 7/8% del costo dell'immbobile si potrà effettuare una prima stima del budget a disposizione per l'acquisto dell'immobile.